UX Conference in pillole
sabato, 27 Ottobre 2012
Ecco il mio personale quaderno di appunti di UXconference, la conferenza sulla User eXperience organizzata da Sketchin sabato 27/10/12 a Lugano (a proposito… complimenti per l’organizzazione e un grazie per continuare a curarla e farla crescere, anno dopo anno).
Helge Tenno (Dinamo)
L’impressione emozionale iniziale è fondamentale per l’interazione successiva, perché motiva gli utenti alla comprensione. Un oggetto che mi dà sensazioni positive spinge naturalmente all’approfondimento e abbassa i tassi di abbandono (“la bellezza crea empatia” cit. Cesare Bottini, vedi sotto).
Ecco perchè è così importante investire in un’interfaccia curata e ben fatta in ogni particolare.
www.slideshare.net/helgetenno/how-do-we-design-for-the-everyware
Michela Perotti (Sketchin)
Monitoraggio della UX tramite una valutazione euristica che verifica il miglioramento degli step di una procedura prefissata (es. la registrazione su un sito) su tre diverse metriche: utilità, semplicità e piacevolezza.
La curva ottenuta unendo i punteggi registrati nei vari passaggi rappresenta graficamente il livello di UX mantenuto durante tutto il processo. Questa valutazione, ripetuta a distanza di tempo, ha l’obiettivo di tenere traccia dei miglioramenti/peggioramenti nei passaggi critici, rendendo comparabili in maniera immediata le valutazioni di usabilità (che altrimenti necessiterebbero di relazioni tecniche più difficili da correlare).
www.slideshare.net/UXconference/limportanza-di-monitorare-lesperienza-15029085
Franca Garzotto (HOC-Hypermedia)
Progetto di tecnologie interattive applicate all’inserimento scolastico di bimbi con gravi disabilità intellettive. Interessante uso di tag RFID inseriti su disegni e altri supporti cartacei e rilevati da appositi lettori in modo da attivare l’interazione bambino-macchina e lanciare file e altri approfondimenti multimediali.
Matteo Valoriani ha invece presentato alcuni progetti (alcuni dei quali premiati in vari contest) in cui l’interazione con le macchine è guidata dai gesti e dai movimenti dei bambini (in questo caso, autistici) o delle persone (in applicazioni domotiche) attraverso l’uso di un semplice hardware Kinect per Xbox.
www.slideshare.net/UXconference/interactive-technologies-for-children-garzotto-valoriani
Christoph Schmid (Interactive Things)
Il progetto Villevivante.ch presenta dei modelli di visualizzazione dei flussi di traffico mobile in una città (Ginevra).
L’obiettivo era attrarre l’attenzione attraverso le emozioni e fornire informazioni agli stakeholder. Ci sono riusciti, creando a volte anche dei video di indubbio valore estetico (arte o infovideo?). Più info su: Datavisualization.ch.
www.slideshare.net/UXconference/christoph-schmid-visualizing-urban-flows-with-mobile-data
Roberto Falcone (Digital Natives)
Bella introduzione sui tag usati nella realtà aumentata, principalmente QR code (codici a barre che identificano i file multimediali di approfondimento), near field communication (sensori di prossimità che attivano gli approfondimenti) e realtà aumentata (inquadrando oggetti, si visualizzano i file).
Outlook su possibili applicazioni indovinate dove? Nei cimiteri monumentali delle principali città europee.
Si tratta di uno studio ancora in fase preliminare, ma l’obiettivo è arrivare a una applicazione dedicata che mostri informazioni di approfondimento a tutte le tipologie di utenti dotati di smartphone.
Durante l’analisi sono emerse diverse tipologie di visitatori. Farfalla (è attratto da forme e colori), pesce (analizza l’ambiente muovendosi progressivamente), cavalletta (segue le sue conoscenze per saltare da un luogo all’altro), formica (segue i tour guidati).
www.slideshare.net/UXconference/roberto-falcone-geolocalizzazione-e-realt-aumentata-nei-luoghi-della-memoria
Jan-Christoph Zoels (Experentia)
Ridisegnare la progettazione di edifici residenziali per renderli più sostenibili dal punto di vista energetico. Il progetto finlandese propone un nuovo modello di condivisione del processo di progettazione necessario per ottenere il coinvolgimento degli utenti finali, a sua volta indispensabile per la realizzazione di edifici a impatto zero. Una parte importante del progetto è rendere disponibile agli utenti la misurazione del consumo in tempo reale (che è anche uno degli obiettivi fissati dalla UE), in modo che possano consumare energia in maniera più consapevole.
www.slideshare.net/UXconference/jan-christoph-zoels-supporting-sustainable-lifestyles
Carlo Ratti (MIT Boston)
Dove vanno a finire i nostri rifiuti tecnologici? Nessuno lo sa con precisione (a parte Ratti ;-)
Intressantissimo test di tracking satellitare realizzato in Canada su rifiuti “donati” da volontari e tracciati via satellite con dei piccoli tag appositamente predisposti. Impressionante il numero di km che questi oggetti compiono dopo essere stati buttati. Un consumo e uno smaltimento più consapevoli sono sicuramente grandi sfide aperte del nostro secolo.
Bellissimo il siparietto aperto dal furto dai laboratori del MIT di una serie di questi device taggati, che ha permesso di seguire esattamente le orme dei ladri (davvero sfig… poco fortunati).
Oltre a questo caso, Ratti ha mostrato una serie di applicazioni pratiche delle rilevazioni tramite sensori (sensing & acting): dalla Formula 1 alle rilevazioni meteo per i taxisti di Singapore, dal tracciamento degli spostamenti degli utenti dell’azienda trasporti di Parigi tramite i propri smartphone all’analisi delle fotografice caricate dagli utenti in rete per valutare i rischi di incendio, fino ad arrivare alla “domotica estrema” di un edificio che risponde alle interazioni con gli utenti. Sembrava di essere in una puntata di Star Trek, ma invece si capisce bene che organizzare i dati in modo intellegibile aiuta a prendere decisioni (dalla frequenza dei convogli metro alla cottura perfetta di un pollo arrosto). Un pò di tristezza per il fatto che un ricercatore italiano abbia dovuto realizzare questi studi all’estero. Più info su: Senselab City.
Alcune parti dell’intervento le vedete qui (grazie Marco): www.youtube.com/watch?v=CijsvAGU6-c
Marc Langheinrich (USI)
Alcune interessanti applicazioni dell’open digital signage. Display pubblici nelle città accessibili e personalizzabili dagli utenti ci aiuteranno nelle piccole scelte della nostra vita quotidiana.
A me questi esempi hanno ricordato un pò le pubblicità alla Blade Runner o Minority Report, ma credo che in una società dominata dalle informazioni, come la nostra, sia un processo ormai inevitabile, e anche positivo da vari punti di vista. Tutti i riferimenti su pd-net.org
Andrea Cerri (BTicino)
Impianto elettrico 2.0 e alcuni scorci di domotica applicata.
La UX in questo caso è stata determinante per la transizione da una cultura di prodotto a una di servizio, in cui una certa interfaccia non viene considerata obsoleta solo quando non funziona più, ma anche quando non è più adatta alle modificate esigenze di usabilità dei suoi utenti. Il caso BTicino insegna anche che spingere gli ingegneri a progettare per le persone è difficile, ma non impossibile ;-)
www.slideshare.net/UXconference/my-home-web-andrea-cerri
Cesare Bottini (Tippy)
Reinventare una bicicletta elettrica usando la User Experience dei suoi utenti come driver principale non è semplice. Ma si può fare.
Non abbiamo in realtà capito come, ma ci fidiamo dei progettisti di Tippy (che ci auguriamo di vedere presto sul mercato).
www.slideshare.net/Cecce67/reinventing-the-wheel-uxcon12-version
Stefan Klocek – Chriss Noessel (Cooper)
Jinni è un metodo di progettare basato sulle interazioni con la tecnologia più che sulle funzioni degli oggetti da realizzare.
L’obiettivo è arrivare a prodotti che interpretano e anticipano i bisogni dei loro utenti senza che questi debbano fare alcuna attività complessa.
Questo stesso approccio trasferito alla pianificazione urbana ha partorito anche un sistema di crowd-projecting di aree verdi a San Francisco e una applicazione che consente di dare l’allarme in caso di terremoto e segnalare la necessità di aiuto, in modo da fornire in tempo reale una mappa delle zone priorotarie di intervento alle autorità. La UX che salva delle vite? Bella sfida.
www.slideshare.net/UXconference/the-jinni-and-the-city-stefan-klocek-chris-noessel
A chiusura dei miei appunti sulla conferenza ricordo agli interessati il gruppo Linkedin su tutte le risorse in lingua italiana e gli eventi legati all’UX Design: Usabilità made in Italy
N. 1 — 29 Ottobre 2012 alle 12:04
Il “come” è la chiave di tutto, ma un giorno lo racconteremo megafono alla mano.
Ottimo post, btw.
Thanx.
N. 2 — 29 Ottobre 2012 alle 12:28
E’ stato un piacere Cesare ;-)
N. 3 — 29 Ottobre 2012 alle 13:16
Bel riassunto, grazie.
N. 4 — 29 Ottobre 2012 alle 13:39
Grazie David.
N. 5 — 29 Ottobre 2012 alle 15:47
grazie per l’articolo!
quest’altr’anno si va insieme!
N. 6 — 30 Ottobre 2012 alle 12:23
Con piacere Andrea ;-)
N. 7 — 30 Ottobre 2012 alle 12:45
Grazie mille GianPaolo! :)
N. 8 — 30 Ottobre 2012 alle 14:22
Grazie a Te Roberto ;-)